Potenziare l'apprendimento e la socialità degli studenti: sono questi gli obiettivi a cui punta il MIUR per il periodo estivo.
Le scuole saranno dunque mantenute aperte d'estate, per attività ricreative e ripasso su base volontaria per alunni e docenti.
In totale i fondi per la riapertura estiva sono 510 milioni, così suddivisi:
151 milioni direttamente – senza richiesta – alle istituzioni scolastiche (in base alla popolazione studentesca), più o meno 18 mila euro a scuola;
320 milioni di Pon finalizzati al recupero delle povertà educative;
altri 40 milioni dalla legge 440 che il Ministero attribuirà alle scuole che aderiranno a un avviso emanato dal Ministero.
Le risorse saranno destinate in prevalenza alle zone del paese in maggior difficoltà:
70% per le regioni del Sud
10% per le regioni del Centro
20% per le regioni del Nord
Le attività di potenziamento e recupero scolastico si concentreranno nel mese di giugno, con laboratori, scuola all'aperto, studio di gruppo.
A luglio, le attività si concentreranno su socializzazione e aggregazione. È prevista educazione motoria, gioco didattico, canto, musica, arte, scrittura creativa, educazione alla cittadinanza, debate di filosofia, educazione alla sostenibilità, all’imprenditorialità, potenziamento della lingua italiana e della scrittura, delle competenze scientifiche e digitali (coding, media education, robotica).
Le attività estive non si concentreranno solo al chiuso, ma all'aperto o in altri istituti pubblici e di cultura, come teatri, cinema, biblioteche.
I corsi estivi previsti dal Miur prevedono il coinvolgimento dei docenti volontari, pagati extra, e di esperti esterni. Il Ministro Bianchi per tale progetto ha istituito una mini task force avvalendosi di esperti del settore.
A settembre prima dell’avvio del nuovo anno scolastico si potranno organizzare attività di accoglienza e accompagnamento in vista delle tanto attese lezioni in presenza.
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