Le procedure per diventare insegnante di sostegno nel 2020 sono cambiate rispetto al passato e requisiti necessari si sono aggiornati, vediamoli qui di seguito.
Innanzitutto è necessario un titolo valido per insegnare, come:
la Laurea in Scienze della Formazione Primaria o analogo titolo riconosciuto all'estero
diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002
Oltre ai titoli e ai requisiti di cui sopra, bisogna possedere il titolo di specializzazione su sostegno.
Per diventare insegnante di sostegno alle medie o superiori è necessario:
oppure
laurea magistrale idonea all'accesso a una classe di concorso e
24 CFU in materie socio-psico-pedagogiche.
Chi rientra in uno dei due casi, deve anche aver conseguito il titolo di specializzazione al sostegno, che si può ottenere iscrivendosi ai corsi sul sostegno che si tengono annualmente presso le università pubbliche italiane. Per accedere ai corsi è necessario superare una prova preselettiva.
Il nuovo concorso prevede 4 prove d'esame, di cui tre sono scritte e una invece è orale.
La prima prova scritta valuta il candidato sulla disciplina attinente la sua classe di concorso.
La seconda prova scritta riguarda le conoscenze inerenti le materie socio-psico-pedagogiche, acquisite con i 24 CFU.
Per il sostegno è prevista una terza prova scritta che serve a valutare le conoscenze su didattica dell'inclusione, pedagogia speciale e relativi metodi di insegnamento.
La prova orale infine valuta le competenze nelle discipline che fanno parte della classe di concorso del candidato e il grado di conoscenza delle discipline che si riferiscono al sostegno.
lI percorso di tirocinio è di un anno, durante il quale il docente effettuerà una supplenza.
Dopo l'anno di prova, si viene assunti direttamente in ruolo.
Se non si riesce ad accedere tramite concorso, è comunque possibile inviare la messa a disposizione.
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