Usavano la Carta Docente, che prevede un buono annuale di 500 euro, per acquistare smartphone e prodotti hi-tech, nonostante ciò non sia previsto dalla normativa.
Ecco perché sono 19 gli insegnanti scoperti dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma tra Artena, Segni, Lariano, Gorga e Colleferro e finiti nei guai.
Come riporta RomaToday, le indagini delle Fiamme Gialle della Compagnia di Colleferro sono partite dalle posizioni segnalate dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, che hanno raccontato di sospetti su una serie di spese fatte senza permesso utilizzando la misura di sostegno prevista per l’aggiornamento e la formazione professionale degli insegnanti.
In base agli accertamenti svolti presso un punto vendita di Artena è “stato appurato che, con la compiacenza del negoziante, 19 docenti avevano utilizzato, in tutto o in parte, il bonus di 500 euro” per l’acquisto di smartphone, stampanti e altri prodotti.
Come sappiamo, il bonus prevede l’acquisto di libri, riviste, biglietti per l’ingresso in musei, teatri e cinema e la partecipazione ad eventi culturali, oltre ovviamente a l’iscrizione a corsi di laurea e master universitari e corsi di formazione per l’aggiornamento professionale.
I 19 insegnanti e l’esercente, per i quali è stato interessato il Ministero dell’Istruzione per l’avvio della procedura di recupero, sono stati verbalizzati in via amministrativa.
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