L'integrazione dei crediti formativi mancanti nel proprio piano di studi è molto importante, perché consente l'accesso alle classi di concorso, ovvero alle materie da insegnare.
Le classi di concorso sono identificate da un codice alfanumerico (A1, A2 ecc.) e identificano una materia.
A ogni classe di concorso corrispondono dei titoli di studio con i quali si accede.
A volte però il titolo di studio non basta, e servono dei crediti, cioè degli esami, da integrare.
Ad esempio, per accedere alla classe di concorso A-12 Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado, tra le lauree d'accesso c'è la LM-14 in Filologia Moderna. Però la laurea non basta: bisogna infatti controllare di avere tra i propri esami almeno 84 crediti nei settori scientifico disciplinari L-FIL-LET, L-LIN, M-GGR, L-ANT e M-STO, di cui: 12 L-FIL-LET/04, 12 L-FIL-LET/10, 12 L-FIL-LET/12, 12 L-LIN/01, 12 M-GGR/01, 24 tra L-ANT/02 o 03 e M-STO/01 o 02 o 04.
Quindi se si ha la laurea in Lettere in Filologia Moderna ma non uno di questi esami, non si potrà accedere alla classe di concorso e quindi insegnare.
L'iscrizione alle Graduatorie Provinciali (GPS) inizialmente può avvenire comunque, però quando gli uffici scolastici effettueranno i dovuti controlli sul piano di studi, se emergono dei crediti (CFU) mancanti l'aspirante candidato verrà depennato dalle graduatorie alle quali si è iscritto.
Per capire quali crediti si hanno e quali vanno integrati, è possibile richiedere una valutazione del piano di studi che stilerà un report dettagliato degli eventuali esami da integrare.
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