“Vogliamo dare ordine al reclutamento attivando i concorsi in base al numero di docenti che dovremo assumere. L'assunzione avverrà solo attraverso i concorsi”: lo ha dichiarato il Ministro dell'Istruzione Marco Bussetti ad Askanews, in occasione della Settimana Italia-Cina della Scienza, della Tecnologia e dell'Innovazione, a proposito del progetto di riforma del reclutamento degli insegnanti, meglio conosciuto come Concorso Scuola 2019.
Riguardo ai 24 CFU in materie antropo-psico-pedagogiche, saranno ancora richiesti: “i famosi 24 crediti ci saranno – ha sottolineato il Ministro - perché chiaramente questi dovranno essere la base della formazione che i docenti dovranno avere per poter affrontare queste prove concorsuali”.
“Vogliamo semplificare le modalità, dare chiarezza a tutta una serie di sistemi di reclutamento, che si sono articolati in diverse forme e modi negli anni, tirare una riga e dire: d'ora in avanti utilizzeremo solo le procedure attraverso i concorsi”.
“I docenti venivano prima o immessi in ruolo o trasferiti su degli ambiti, poi procedevano con una domanda alle scuole che erano in queste zone, e i presidi, in base alle richieste pervenute, decidevano chi prendere in base a criteri mai definiti con correttezza e chiarezza. Noi questo aspetto lo vogliamo eliminare, per dare maggior chiarezza, trasparenza e regolarità alle procedure”, conclude il Ministro.
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