Il concetto di inclusione prevede una comunità umana di apprendimento, dove ci si rispetta e ci si prende cura gli uni degli altri, tenendo in considerazione principalmente coloro che, se lasciati a loro stessi, sarebbero più in difficoltà.
Possiamo considerare l'inclusione scolastica come il tentativo di rispettare le necessità o esigenze di tutti, progettando ed organizzando gli ambienti di apprendimento e le attività, in modo da permettere a ciascuno di partecipare alla vita di classe ed all’apprendimento, nella maniera più attiva, autonoma ed utile possibile.
La logica è ampliata rispetto all’attuale e prevalente modello di integrazione scolastica.
Nell’integrazione, infatti, si fa distinzione tra la persona con disabilità e la persona senza disabilità.
Nell’inclusione, invece, si considera che siamo tutti persone, ognuno con i propri bisogni ma con gli stessi diritti di partecipazione ed autonomia. Per questo, l'inclusione punta a stimolare il lavoro in modo che tutti siano quanto più possibile trattati in modo diverso, in base a quelle che sono le proprie necessità.
Quando si parla di necessità si fa riferimento ad elementi che in qualche modo possono avvicinarsi il più possibile ad un criterio di oggettività e possano consentire una sorta di misurazione equa.
Con l’ottica dell’inclusione, quindi, la scuola può compiere un salto evolutivo, passando dall’istruire al fare cultura. In questo giocano un ruolo fondamentale le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT), e per questo è stato ideato il corso di formazione continua “Le ICT per l'inclusione”.
Le ICT ed i linguaggi della multimedialità, se utilizzati correttamente, possono infatti svolgere il compito di abbattere le barriere di accesso all’apprendimento.
Tablet, software didattici inclusivi e altre tecnologie permettono una gestione ottimale degli alunni con BES o con DSA. La gestione dei processi inclusivi con le tecnologie digitali favorisce infatti la valorizzazione delle differenze e un apprendimento significativo.
La Direttiva MIUR del 27 dicembre 2012 interviene in maniera decisa nella direzione del richiamo alla forte responsabilità della scuola nei confronti dell'educazione verso gli alunni che si trovano ad avere disturbi di apprendimento, indicando una serie di stringenti misure di intervento, al fine di assicurare percorsi di formazione adeguati ed efficaci per promuovere il successo formativo di ciascuno.
Il Corso di Formazione Continua ICT per l'inclusione fornisce una preparazione in merito alle principali strategie inclusive che prevedono l'uso di software per l'apprendimento. Il corso si rivolge a insegnanti, di scuole di ogni ordine e grado, che vogliano conoscere le potenzialità dei nuovi strumenti e approcci del mondo dell'insegnamento per integrarli nella didattica dei BES e DSA, e che vogliano certificare le loro competenze specifiche per il settore, attraverso una conoscenza reale degli strumenti e una riflessione metodologica sulla loro applicazione in ambito scolastico.
il Corso Ict per l'inclusione prevede:
un E-Book scaricabile;
una serie di video lezioni approfondite con esempi e immagini;
una prova di autovalutazione che potrai ripetere tutte le volte che vuoi;
un sistema di tutoraggio automatico che ti consente di monitorare i tuoi progressi e ti indica quali argomenti approfondire per migliorare la tua performance.
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