È arrivato oggi in aula a Montecitorio, lunedì 12 luglio, il Decreto sostegni bis. Il provvedimento deve essere approvato entro il 24 luglio, con il probabile ricorso alla fiducia da parte del governo.
Dopo una lunga trattativa tra le forze di maggioranza, è stato dato il via libera ad una procedura concorsuale straordinaria per l’assunzione di insegnanti precari. Secondo alcune stime riguarderà circa 10 mila docenti.
Il bando prevede che possano partecipare precari con un certo numero di anni di servizio, che vi sia un percorso di formazione e una prova conclusiva. Al termine del percorso, si legge nel provvedimento, “il candidato è assunto a tempo indeterminato dal primo settembre 2022”.
Ciascun candidato può partecipare alla predetta procedura in un’unica regione, per la classe di concorso per la quale sia stata maturata almeno una annualità di servizio specifico. Le graduatorie di merito regionali sono predisposte sulla base dei titoli posseduti e del punteggio conseguito in una prova disciplinare che dovrà tenersi entro il 31 dicembre 2021 da definirsi con decreto del Ministero dell’Istruzione.
Nel limite dei posti, i candidati collocati in posizione utile in graduatoria partecipano, con oneri a proprio carico, ad un percorso di formazione, anche in collaborazione con le università, che ne integra le competenze professionali e che prevede una prova conclusiva secondo modalità definite con decreto del Ministero dell’Istruzione. In caso di positiva valutazione del percorso di formazione e della prova conclusiva il candidato è assunto a tempo indeterminato dal 1° settembre 2022. Nel corso dell’anno scolastico 2022\23 i docenti assunti svolgono altresì il percorso annuale di formazione iniziale e prova.
Le graduatorie di merito regionali decadono con l’immissione in ruolo dei vincitori.
Il percorso annuale di formazione iniziale e prova è seguito da una prova disciplinare e metodologico-didattica; detta prova è superata dai candidati che raggiungono una soglia di idoneità ed è valutata da una commissione esterna all’istituzione scolastica di servizio. I candidati che superano la prova disciplinare e metodologico-didattica sono sottoposti alla valutazione di cui all’articolo 1, comma 117, della legge 13 luglio 2015, n. 107.
In commissione è stato approvato anche un emendamento per la stabilizzazione di altrettanti insegnanti di sostegno. In questo caso, la norma comprende tutti coloro che siano specializzati sul sostegno entro il 31 luglio 2021 e dunque anche coloro che si stiano specializzando.
In sostanza, potrà entrare in ruolo anche chi sta terminando ora la formazione. I docenti verranno assunti a partire dal prossimo anno scolastico a tempo determinato e, dopo l’anno di prova e la relativa valutazione finale (stabilita dal Ministero con specifico provvedimento), a tempo indeterminato.