Il CLIL è l'acronimo di "Content and Language Integrated Learning" ed è un approccio metodologico di insegnamento rivolto all’apprendimento integrato di competenze linguistico-comunicative e disciplinari in lingua straniera. Il CLIL è quindi una metodologia che favorisce la promozione
dell’educazione interculturale, l’approccio plurilingue e i paragoni linguistici. Agevola l’utilizzo della lingua in un altro ambito cognitivo.
I Decreti del presidente della Repubblica 88 e 89 del 2010 prevedono l'obbligo di insegnare, nel quinto anno della scuola superiore di II grado, una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL.
In particolare:
per gli istituti tecnici la materia da insegnare in un'altra lingua deve essere compresa nell'area di indirizzo del quinto anno, e deve essere insegnata obbligatoriamente in lingua inglese;
per i licei (esclusi i linguistici) l’insegnamento deve essere effettuato in una delle lingue comunitarie;
per i licei linguistici l’insegnamento di DNL in lingua straniera è previsto già a partire dal terzo anno del corso di studi; nel quarto e quinto anno è previsto inoltre l’insegnamento di una seconda DNL in una lingua straniera diversa dalla prima.
Un docente CLIL deve avere i seguenti requisiti:
possesso di competenze linguistico-comunicative nella lingua straniera veicolare di livello almeno B2 o C1 (ad esempio una certificazione di inglese B2);
da competenze metodologico-didattiche acquisite al termine di un corso di perfezionamento di 60 CFU.
La certificazione CLIL si ottiene dopo aver seguito un corso di perfezionamento universitario CLIL.
Il Corso è suddiviso in sei aree afferenti tematiche di interesse generale, un’area caratterizzante (Modulo 7 – Lingua Inglese o Lingua Spagnola) a scelta del partecipante ed un Laboratorio disciplinare.
Per accedere al corso Clil è necessario possedere almeno una laurea triennale.
Il corso di perfezionamento CLIL di Soloformazione.it è riconosciuto dal MIUR e attribuisce 3 punti in graduatoria, se accompagnato da una certificazione linguistica di livello almeno B2.
Nella scuola primaria sono evidenti le connessioni tra CLIL e insegnamento comunicativo e glottodidattica ludica. Il CLIL dovrebbe essere proposto ai bambini sotto forma di gioco ed esperienza/progetto divertente e stimolante con queste modalità:
- l’insegnamento disciplinare, anziché essere proposto da un libro di testo, può essere veicolato da slides con un ampio ricorso a immagini, diagrammi e mappe mentali;
- la terminologia inglese connessa all'insegnamento disciplinare può essere esercitata utilizzando flash card e board games. Con un po’ di fantasia, si può convertire in carte da gioco il bagaglio lessicale introdotto e utilizzare giochi comunicativi per rendere questa nuova terminologia famigliare agli allievi;
- multimedialità/ Multisensorialità: è possibile veicolare contenuti disciplinari utilizzando canzoni, drammatizzazioni e altri accorgimenti teatrali, giochi in piedi e in movimento per rendere più divertente e immediata la lezione.
Ad esempio, esiste tutto un repertorio di canzoni didattiche che hanno per tema le scienze, la storia e la natura che possono offrire ai bambini spunti interessanti e facili da memorizzare.
Per quanto riguarda la metodologia, elemento chiave nell’approccio CLIL, in questo tipo di percorso didattico il modello trasmissivo dovrà lasciare spazio ad approcci più interattivi e interazionali.
Il ruolo principale è svolto dal discente che è al centro della didattica ed è corresponsabile del proprio apprendimento. L’insegnante avrà quindi un ruolo di regista e di consulente che costruisce conoscenze e competenze insieme agli alunni e che dovrà prestare molta attenzione alla lingua: il contenuto è centrale, ma il processo di apprendimento del contenuto è reso possibile dal fatto che, nello stesso tempo, si rendono accessibili i mezzi linguistici, lessicali e strutturali a esso necessari.
Se si considera la classe come comunità che apprende e co−costruisce il sapere, come laboratorio di ricerca in cui si sviluppa autonomia, si dovrà dare molto spazio ad altri tipi di organizzazione del gruppo classe, come il cooperative learning e i lavori di coppia e di gruppo.
Molte sono le scelte da attuare per approntare un percorso CLIL. Ai percorsi CLIL bene si adattano approcci theme− based (di tipo tematico) o task− based (basato sul compito), che presuppongono una didattica per temi e per progetti in un’ottica multidisciplinare e trasversale, una didattica mirata allo sviluppo di competenze: competenze trasversali, competenze interdisciplinari, competenze disciplinari.
Importante è il momento della progettazione, dalla pianificazione del percorso alla strutturazione del modulo tematico, delle unità di lavoro e delle singole lezioni.
Un’attenzione particolare deve inoltre essere rivolta alle seguenti variabili:
valutazione
organizzazione della classe
comprensione da parte degli alunni
feedback dato dagli alunni
lezione basata sull’interazione
attività di supporto alla lingua
correzione dell’errore (tolleranza)
lingua della comunicazione in classe (classroom language)
strategie di apprendimento
code− switching
uso di supporti non verbali
chiarezza degli obiettivi