Finalmente è arrivato il concorso 2018 per abilitati tanto atteso, per diventare insegnante nelle scuole medie e superiori.
La prima delle tre selezioni è riservata agli insegnanti abilitati.
L'iter del decreto si è concluso ed è prossima la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, unitamente al bando di concorso vero e proprio.
Le date per presentare le domande si potranno presentare dalle ore 9 del 20 febbraio prossimo fino alle 23:59 del 22 marzo.
Gli aspiranti sono 103.476, ovvero i docenti della scuola secondaria abilitati o specializzati per il sostegno attualmente presenti nelle graduatorie ad esaurimento e di istituto (seconda fascia).
"Il nuovo sistema di reclutamento andrà a regime nel giro di un triennio interrompendo, finalmente, la prassi per cui si entrava nella scuola solo dopo un lungo precariato - aveva detto la ministra all'istruzione Valeria Fedeli - D’ora in poi i concorsi avranno cadenza biennale".
Sul Miur sarà presto attiva anche una pagina tematica dedicata al concorso con tutte le informazioni necessarie e con l’apposita sezione per poter presentare la domanda per via telematica.
Il bando per abilitati - La selezione sarà aperta a chi ha una abilitazione o è specializzato sul sostegno, inclusi i docenti già di ruolo.
Le graduatorie di merito saranno regionali e formate sulla base di una prova orale (massimo 40 punti) e del punteggio derivante dai titoli e dal servizio pregresso (massimo 60 punti).
Durante l’anno di formazione iniziale e tirocinio, il docente sarà sottoposto a visite in classe per verificarne l’attitudine alla professione. L’anno si concluderà con una valutazione che, se positiva, porterà all’immissione in ruolo definitiva.
La prova orale - Il concorso consiste in una prova orale non selettiva e la creazione, nelle varie regioni, di una graduatoria di merito per ogni classe di concorso/ambito e per il sostegno in base al punteggio della prova (max 40 punti) a cui si aggiunge quello di titoli e servizi (max 60 punti).
"La prova orale consiste in una lezione simulata e nell'esplicitazione delle scelte didattiche e metodologiche in relazione ai contenuti disciplinari e al contesto scolastico indicati dalla commissione".
La prova orale valuta anche "la capacità di comprensione e conversazione nella lingua straniera prescelta dal candidato almeno al livello B2".
Per posto comune la prova "valuta la padronanza delle discipline in relazione alle competenze metodologiche e di progettazione didattica e curricolare anche mediante l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione".
Per i posti di sostegno la prova "valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno alla studentessa e allo studente con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego delle tecnologie normalmente in uso presso le istituzioni scolastiche".
Il punteggio della prova orale - Alla prova orale è assegnato un punteggio massimo di 40 punti: non è previsto un punteggio minimo.
Alla capacità di comprensione e conversazione nella lingua straniera sono assegnati massimo 3 punti dei 40.
Alle competenze sull’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione sono assegnati massimo 3 punti dei 40.
La tabella di valutazione è allegata al Decreto e prevede l’assegnazione di un massimo di 60 punti relativi a:
titolo di accesso (massimo 34 punti); ulteriori titoli professionali e culturali (massimo 25 punti); pubblicazioni (massimo 9 punti); servizi di insegnamento (massimo 30 punti).
Gli altri concorsi - A seguire, prossimamente verranno pubblicati i bandi di concorso per i docenti che hanno almeno 3 anni di servizio e per i laureati.
Per questi ultimi, oltre alla laurea magistrale/vecchio ordinamento o titolo equipollente, sono necessari 24 CFU in discipline socio-psico-pedagogiche per partecipare al concorso 2018.
Il corcorso per laureati potrebbe tenersi in estate, ma ancora la data specifica non è definita.
In ogni caso, se non si possiedono i 24 CFU, è bene conseguirli il prima possibile, perché mancano pochi mesi al concorso, e ancora meno tempo all'uscita del bando. Le iscrizioni ai corsi 24 CFU sono ancora aperte, non aspettare altro tempo!