Alla fine è arrivato il via libera della Commissione Bilancio della Camera al cambiamentodi App18. Il bonus per i 18enni da spendere in prodotti culturali raddoppia, ma si trasforma in due nuovi bonus basati sui voti a scuola e sul reddito tramite Isee.
L’emendamento del governo Meloni prevede che per i maggiorenni arrivino una “Carta della cultura Giovani”, per i residenti nel territorio nazionale appartenenti a nuclei familiari con Isee fino a 35mila euro, assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello del compimento di 18 anni. E una “Carta del merito” per chi si è diplomato con 100 centesimi. I due bonus valgono 500 euro ciascuno e sono cumulabili. La misura è finanziata fino ad un massimo di 190 milioni di euro annui. L’emendamento prevede anche la creazione di un Fondo nazionale per lo spettacolo in sostituzione del Fus.
rispetto alla 18app cambia lo stanziamento: in precedenza i fondi ammontavano a 230 milioni. Ora sono ridotti a 190. La scelta del governo ha suscitato molte critiche da parte delle opposizioni. Le somme non spese, ha fatto sapere l’esecutivo, rimarranno comunque al settore. I due nuovi bonus, segnala La Repubblica, coprono una platea molto ampia. Il 9,4% degli studenti ha infatti preso 100 agli ultimi esami di maturità. A rientrare nel requisito di reddito sarebbe l’80-85%degli studenti. Il nuovo schema quindi prevede:
Il funzionamento dei due bonus sarà stabilito successivamente.