Nessuna novità prevista in tempi brevi per i concorsi docenti per scuola secondaria.
I concorsi per docenti con tre anni di servizio e per laureati, previsti dal Decreto Legislativo n. 59 del 13 aprile 2017, sarebbero dovuti essere banditi entro il 2018, ma al momento la situazione è in stand by.
Il concorso per docenti abilitati è stato avviato dall' ex Ministra Valeria Fedeli e questo vedrà ormai il termine: le prime assunzioni per la partecipazione al terzo anno di FIT, cioè il tirocinio obbligatorio, potranno avvenire già a settembre 2018.
Sugli altri due concorsi, ad oggi, non c’è alcuna certezza. Il programma di Governo Lega – M5S non prevede di “smontarli” del tutto, ma di attuare dei correttivi che inevitabilmente allungheranno i tempi.
Il Ministro Bussetti ha infatti dichiarato che l’obiettivo è quello di avere una proiezione realistica dei posti disponibili nel triennio e sulla base di questi far scegliere ai docenti in quale regione svolgere il concorso, regione dalla quale non si potrà chiedere il trasferimento per i primi tre anni dall’immissione in ruolo.
Alla domanda posta dal quotidiano “Repubblica” sui due concorsi, quello riservato ai docenti con tre anni di servizio e quello aperto ai laureati con titolo di studio idoneo all’insegnamento che abbiano conseguito anche i 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche ed in metodologie e tecnologie didattiche, il Ministro risponde che “sono in stand by”.
Nessun timore per i 24 CFU
Il timore degli aspiranti docenti è che i 24 CFU possano non essere più utili. In realtà, come detto, non è l’impianto dei concorsi ad essere messo in discussione, ma alcune modalità che vanno riviste, e probabilmente non ci saranno cambiamenti in merito ai 24 CFU.
Ad esempio, per i docenti con 36 mesi di servizio bisognerà tener conto anche del disegno di legge presentato dal Senatore Pittoni (Lega), che assegna ad essi una priorità nelle immissioni in ruolo.
Si può quindi dire, al momento, che il concorso non è imminente.